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Medici: 'Una congiura per sfiduciarmi'
Repubblica — 25 gennaio 2009 pagina 9 sezione: ROMA

"E' scontro nel municipio X, guidato dal presidente di centrosinistra Sandro Medici. Il minisindaco "rosso" accusa: «è in corso un tentativo da parte del Popolo della Libertà di sfiduciarmi». E nel più breve tempo possibile, meglio se entro i primi di febbraio, così da andare di nuovo alle urne in concomitanza con le elezioni europee. Dice Medici: «Il consigliere provinciale del Pdl Enrico Folgori è pronto a far firmare una mozione di sfiducia a tutti i componenti dell' opposizione. Mancano due firme per riuscire a rendere valido l' atto». Conosce bene il territorio e l' ex circoscrizione X, il consigliere Folgori. è stato seduto sugli scranni dell' aula nel quartiere Tuscolano per diversi anni, poi il salto nel consiglio provinciale. «Ora tenta di far "cadere" un importante municipio - incalza Medici - Temo che non sia solo un' iniziativa personale ma probabilmente indotta da altri». E continua: «Quelle ultime due firme mancanti le sta cercando tra i membri della mia stessa maggioranza». Come? E qui Medici va all' attacco, pesantemente: «Gli offrono di tutto». è indignato il minisindaco. «Sono comportamenti avvilenti, meschini, quel tipo di atteggiamenti che acuiscono il cattivo rapporto tra politica e cittadini. Quando i consiglieri eletti dal popolo sono considerati solo delle merci e si possono spostare secondo le proprie convenienze, la gente si disamora». E nel municipio X già c' è stato un caso. è quello del consigliere dell' Italia dei Valori Pietro Tilia che, eletto con i voti del centrosinistra, poco dopo le elezioni si è affiancato al Popolo della Libertà. Gli scricchiolii nella maggioranza di centrosinistra ci sono stati. Il gruppo non sempre è stato solidissimo: dal passaggio del consigliere dell' Idv all' opposizione alle turbolenze tra le varie componenti del Pd. Titubanze sul voto alle iniziative per la Notte Bianca fino al tanto discusso testamento biologico. Medici ha informato i vertici del Pd, e ora si pensa a una conferenza stampa per denunciare i fatti. E sempre nell' ambito del Prc di Paolo Ferrero, dal palco di Chianciano - dove nella mattinata di ieri si è consumata la scissione di Rifondazione comunista - l' assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri, ha ufficializzato la sua uscita dal partito per contribuire alla nascita del Movimento per la sinistra. Movimento che riunisce sotto le stesse insegne Verdi, Sd e Vendoliani per ricondurre ad un unico soggetto politico unitario l' area della Sinistra radicale. «Abbiamo dato vita al movimento per la sinistra che porterà ad un progetto di partito», ha detto Luigi Nieri che, interpellato su eventuali conseguenze di questa scelta sui suoi incarichi istituzionali ha lasciato intendere che tutto rimarrà invariato. «I consiglieri sono eletti dai cittadini - ha spiegato l' assessore - e le deleghe degli assessori sono in mano al presidente»."




Questa la risposta del consigliere Pino Antipasqua Capogruppo del PDL in X Municipio, inviata ad un forum di dialogo tra i vari comitati di quartiere:

"Il Presidente Medici sul quotidiano "La Repubblica" di domenica 25 Gennaio 2009, ha accusato il Popolo della Libertà di intrallazzi e mezzi illeciti per farlo cadere da Presidente della Giunta Municipale.

Come gruppo consiliare PdL del X Municipio abbiamo immediatamente chiesto a Medici di venire in Consiglio e riferire le illazioni da lui mosse nei confronti del consigliere provinciale Enrico Folgori. Questi ha provveduto immediatamente a denunciare Medici e i suoi sostenitori alla Procura della Repubblica.

Il Gruppo consiliare PdL estraneo ed alieno, lontano da qualsiasi coinvolgimento su quanto dichiarato da Medici, ha chiesto con urgenza, per fugare qualsiasi dubbio e allontanare definitivamente ogni sospetto e ombra, di dire fino in fondo la verità (VERA) al consiglio e ai cittadini per tutelare la dignità di tutti i consiglieri e quella delle istituzioni municipali.

Giovedì sera, Medici, forte del consenso di alcune realtà sociali del territorio (occupazioni di case, action, associazionismo) ha "invitato" al consiglio per una solidarietà attiva, i suoi supporters.

Questi dopo la breve relazione di Medici, hanno impedito all’opposizione di controbattere e motivare la ferma condanna per qualsiasi mercanteggiamento, e per qualsiasi azione politica che non sia quella di un progetto o programma che rispetti il voto popolare.

Fra insulti, minacce, urla, unitamente all’incapacità e ignoranza del Presidente del Consiglio Municipale che non conosce o fa finta di non conoscere l'art. 63 del Reg. Municipale, è scaturita un’intollerabile e inqualificabile seduta, di cui molti di voi già sono a conoscenza.

Abbiamo discusso il 3 febbraio c.a. dello stesso problema dove in una situazione di corretta gestione del consiglio, si è potuto dimostrare al Presidente Medici le sue inconsistenti e strumentali farneticazioni, invitandolo ad andare fino in fondo alla questione nelle sedi opportune, senza usare il consiglio municipale e i singoli consiglieri per il solo scopo di apparire!"

Gianni Conti 05/02/2009

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