CONTAMINAZIONE DI FRUTTA E VERDURA E OCCUPAZIONI ABUSIVE DI MARCIAPIEDI

Questa lettera è stata inviata al Sindaco di Roma e per conoscenza a:
-Questore di Roma
-Comandante Polizia Municipale

-Carabinieri per la tutela della salute N.A.S.
-Azienda Sanitaria Locale di Roma B

-Presidente del X Municipio
Oggetto: Contaminazione di frutta e verdura, occupazioni abusive di marciapiedi e disturbo della quiete pubblica nel X Municipio di Roma.

Egregio Sindaco,
vorremmo sottoporre alla Sua attenzione, una serie di comportamenti di natura fraudolenta che avvengono da troppo tempo nel nostro Municipio, e che sembrano ormai del tutto fuori controllo.
Molte attività commerciali approfittano della concessione di occupazione di suolo pubblico per sottrarre sempre più spazio pedonale ai residenti. Per baristi, ristoratori, ambulanti, è ormai consuetudine occupare più spazio di quello concesso, tra tavoli, sedie, fioriere, e banchi, non si capisce bene dove i residenti debbano camminare, e i controlli per reprimere tale fenomeno sono scarsi, in molti casi inesistenti.
Riteniamo, che togliere spazio pedonale alla cittadinanza residente su strade a così alta densità veicolare, sia non solo disonesto e lesivo di un loro diritto, ma anche pericoloso.
Bisognerebbe cominciare a tracciare una linea di demarcazione tra spazio pubblico eventualmente predisposto a tali pratiche, e marciapiedi destinati al solo transito dei pedoni, come ci ricorda il Codice della Strada (disposizioni generali art.3 n.33).
Per quanto riguarda le ispezioni di carattere igienico amministrativo, gli Istituti preposti sembrano muoversi perlopiù dietro richiesta di alcuni cittadini residenti e quasi mai spontaneamente. Ci sono attività, che sempre dietro esposto di singoli cittadini, risultano essere state colte più volte da ordinanza di chiusura per illecita occupazione di suolo pubblico.
Purtroppo però, l’articolo 6 della legge 25 marzo 1997 n. 77, prevede al massimo tre giorni di fermo per l’esercizio sanzionato più di una volta nell’arco di un anno, anche per gli esercenti recidivi.
Proprio per questo vuoto normativo, a parer nostro, bisognerebbe cercare di sopperirvi con sistematici e più incisivi controlli da parte degli Istituti preposti.
Non ci sembra giusto che in una società civile e organizzata, si lasci al cittadino il compito di vigilare su esercenti disonesti, senza nemmeno garantirgli la riservatezza dei dati sensibili, esponendolo così a possibili ritorsioni da parte di chi ha subito denuncia.
Le attività di frutta e verdura, ai margini di strade ad alto scorrimento veicolare, espongono le loro merci al di fuori dei locali senza preoccuparsi di una loro possibile contaminazione, e occupando con pile di cassette di legno consistenti porzioni di marciapiede, ma neanche questa operazione sembra essere contrastata efficacemente.
Eppure nel nostro comune, queste pratiche sono vietate sia dal Regolamento dell’Ufficio di Igiene che da quello di Polizia Urbana.
Alcuni negozianti, ormai privi di qualsiasi scrupolo, e incoraggiati dalla mancanza di controlli, scelgono di fare approvvigionamento di merci alle prime luci dell’alba, infischiandosi così del nostro codice di procedura penale, e soprattutto della cittadinanza residente. Schiamazzi e disturbo della quiete pubblica in questa città, sembrano ormai parole senza senso, per una sana convivenza però, non possiamo continuare ancora a derubricare questo reato.

Non è la prima volta che il nostro comitato di quartiere si rivolge a Lei con fiducia per cercare di risolvere problemi oggettivi che affliggono i cittadini di questo Municipio e non solo. Proprio per questa fiducia che riponiamo nella Sua persona, e l’amore che nutriamo per il nostro territorio, Le auguriamo con tutto il cuore una politica gestionale discontinua rispetto a quella dei Suoi predecessori, che non hanno saputo comprendere quanto importante fosse il diritto, e le periferie di questa città. Certi in un Suo sollecito interessamento, Le porgiamo i nostri più Cordiali Saluti.