ALTRE DUE VITE SPEZZATE DALL'INDULTO!




Sono i due albanesi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria i presunti autori materiali dell'omicidio di Gorgo al Monticano (Treviso) del 21 agosto scorso dei coniugi Pelliciardi. Il ruolo del romeno e' stato invece quello di basista. L'indiscrezione viene da ambienti vicino agli inquirenti.
I due albanesi sono Artur Lleshi, 33 anni, scarcerato il 14 settembre 2006 in seguito all'indulto con numerosi precedenti per furti, rapine e anche per sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo in seguito alla quale era stato arrestato dal commissariato di Castevolturno. In carcere anche Nai Stafa (33), residente a Marcenise (Caserta), anch'egli con numerosi precedenti e segnalato da alcuni paesi dell'area Schenghen come straniero inammissibile. Il terzo fermato dai carabinieri e' G.B.A. (20) romeno che sarebbe stato l'anello di collegamento. I tre sono accusati, tra l'altro, di omicidio volontario aggravato. Il fermo e' arrivato dopo meno di due settimane dall'efferato omicidio dei coniugi Pelliciardi, barbaramente seviziati e poi uccisi, grazie a un lavoro di intelligence che ha visto i carabinieri, coordinati dalla procura trevigiana, usare i piu' sofisticati sistemi di indagine. Gli indagati sono stati rintracciati in punti diversi del Veneto. Il romeno fermato per l'omicidio dei coniugi Pelliciardi avvenuto il 21 agosto a Gorgo al Monticano (Treviso) avrebbe confessato le proprie responsabilita' indicando i nomi dei due presunti complici albanesi. Il massacro di Guido e Lucia Pellicciardi, aveva portato agli assassini un magro guadagno: solo i pochi risparmi delle vittime e la tessera bancomat che i feroci assalitori avevano tentato immediatamente di usare poco lontano dal luogo dell'eccidio facendosi anche riprendere dalle telecamere. I coniugi Guido Pelliciardi, 68 anni, e Lucia Comin (62), erano stati trovati uccisi il 21 agosto scorso nella dependance della villa di cui erano custodi a Gorgo al Monticano (Treviso) da una guardia giurata che stava effettuando un controllo. L'esame autoptico aveva messo in evidenza che le due vittime erano state orribilmente seviziate nel corso di quello che era stato indicato come un infruttuoso tentativo di rapina. In particolare, l'uomo era stato legato e percosso ed era stato costretto ad assistere alle sevizie che i rapinatori ed assassini avevano fatto alla moglie nel tentativo, probabilmente, di farsi consegnare le chiavi della villa di cui erano custodi, ma che non avevano. Le due vittime erano poi state finite a colpi di spranga e in un modo cosi' crudele che il procuratore capo Antonio Fojadelli aveva parlato di "incredibile efferatezza". Le indagini - da subito serrate - avevano portato i carabinieri a seguire piu' piste ma nell'ultima settimana, come sottolineato dal Procuratore generale Ennio Fortuna, e' diventata pressoche' una certezza la pista della rapina. Per giungere ad un esito favorevole - secondo il Pg Fortuna - era necessario mettere assieme una serie di elementi acquisiti nel corso delle indagini tra cui, molto probabilmente, l'origine di alcune tracce ematiche e il tentato utilizzo del bancomat della donna poco lontano dal luogo del duplice omicidio.
QUESTO SI LEGGE SUL SITO DI BEPPE GRILLO...............
Artur Lleshi, albanese, condanna per dieci anni per tentato omicidio, uscito grazie all’indulto, espulso, ma solo sulla carta, dall’Italia.Naim Stafa, albanese, precedenti per rapina, droga, armi, soggetto indesiderato sul territorio di Schengen.Clemente Mastella, italiano, ministro di Grazia e Giustizia, responsabile dell’indulto.L’indulto gli italiani non lo volevano. E’ servito a evitare il carcere a chi, spesso molto vicino ai partiti, aveva commesso reati contro la pubblica amministrazione, reati finanziari, reati societari, reati fiscali. Il resto sono balle.Mastella è stato messo lì per questo. E’ un inciucione bipartisan. Garantisce tutti, tranne i cittadini.Gli effetti dell’indulto si sono visti in questi mesi. Adesso un Governo di impuniti, senza fare ammenda, senza alcuna autocritica, ci dice che vuole impedire le scarcerazioni facili. Che vuole combattere la microcriminalità.Il procuratore della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli ha detto: “Certo, se l’indulto non fosse stato fino a tre anni e se non avesse compreso anche reati come omicidio e rapina...”. E ha aggiunto: “Io stesso se mi guardo intorno, lo Stato non lo vedo”.Il primo gesto che dovrebbe fare il Consiglio dei ministri è di sfiduciare Clemente Mastella. La popolarità del Governo sarebbe enorme. Io metto a disposizione dei familiari dei coniugi uccisi a Gorgo al Monticano i miei legali per fare causa al ministero della Giustizia. Ognuno in questo Paese deve cominciare a prendersi le sue responsabilità, a partire dai nostri dipendenti.
NO COMMENT.......ci vediamo tutti al V-DAY!