IL NOSTRO AMICO “PARCO DEGLI ACQUEDOTTI”

Nel nostro quartiere abbiamo la fortuna di avere uno dei parchi più belli al mondo, soprattutto dal punto di vista storico. Il Parco degli Acquedotti fa parte del Parco Regionale dell’Appia Antica cinto tra i quartieri dell’Appio Claudio, Cinecittà., via delle Capannelle e la via ferroviaria Roma-Cassino-Napoli, per una estensione di circa 15 Ettari. Viene percorso da ben sette acquedotti di epoca romana e papale, in elevazione e sotterranei, che rifornivano l’antica Roma facendola divenire “La Regina aquarum”. Anio Vetus (sotterraneo), Tepula, Marcia, Iulia e Felice (sovrapposti), Claudia e Anio Novus (sovrapposti) rappresentano un tratto di campagna romana che originariamente si estendeva ininterrottamente tra Roma e i Colli Albani. Così scrisse Plinio il Vecchio: "Chi vorrà considerare con attenzione la quantità delle acque di uso pubblico per le terme, le piscine, le fontane, le case, i giardini suburbani, le ville; la distanza da cui l'acqua viene, i condotti che sono stati costruiti, i monti che sono stati perforati, le valli che sono state superate, dovrà riconoscere che nulla in tutto il mondo è mai esistito di più meraviglioso". Queste opere di elevatissima fattura storico/ingegneristica, non sono inferiori al colosseo, ma haimè per loro sfortuna non risiedono nel centro storico, per cui non possono godere dell’attenzione che meritano da parte dei nostri governanti, che come dice giustamente Beppe Grillo “sono semplicemente nostri dipendenti”, ma vista la loro inossidabile inefficienza, converrebbe metterli sotto contratto ad obiettivo, “obiettivo non raggiunto fattura non pagata!”. Le foto sopra descrivono meglio di qualsiasi parola lo stato di abbandono di questo stupefacente parco. Chiediamo che vengano fatti al più presto interventi di manutenzione straordinaria per riqualificare questa area e dare finalmente a questo parco il giusto decoro.



Interventi proposti:
· Sostituzione delle panchine rotte
· Impiantare servizi igienici pubblici dignitosi
· Istituire una sorveglianza H 24
· Mettere a dimora nuove essenze arboree e sostituire quelle malate
· Allestire aree per cani
· Creare piste ciclabili dignitose
· Creare percorsi ginnici attrezzati per atleti abili e percorsi tattili con corrimano in legno per non vedenti, da loro raggiungibili in totale autonomia, come per Villa Borghese (Bioparco)
· Pulitura di tutte le superfici imbrattate dai vandali
· Rendere inaccessibili le aree di importanza storica, per non dover più vedere simili scempi (vedi foto sopra). Insomma mettere a frutto le tasse che paghiamo!


Questo post è stato pubblicato nella seconda edizione del neo giornalino di quartiere "La salita del quadraro" edito dal centro sociale Spartaco di Via Selinunte, al quale tutti noi del comitato Appio Claudio e in primis il Presidente Salvatore Settimi, facciamo un grande in bocca al lupo per un proficuo prosieguo di questa iniziativa.