TRAGEDIA ANNUNCIATA!

Li hanno trovati coperti di ferite
Agenti nel parco di via Lemonia (foto M. Proto) ROMA - I due clochard litigavano spesso. Più volte la gente del Tuscolano li aveva sentiti scambiarsi minacce. Eric, il polacco, presenza «storica» del quartiere, non sopportava che l'altro, un romeno arrivato da poco, gli rubasse il «suo» spazio, e ogni tanto anche i soldi delle elemosine. Ma nessuno poteva immaginare come sarebbe andata a finire, e cioè che i due si sarebbero uccisi a vicenda. Li hanno trovati cadaveri questa mattina, al parco di via Lemonia, nel quartiere Tuscolano, a Roma. A scoprirli un passante che, alle 5 del mattino, ha notato un corpo nel parco. Ha chiamato il 118: gli infermieri hanno solo potuto constatare che l'uomo era già morto. A quel punto è intervenuto il 113 e gli agenti hanno trovato, poco distante dalla prima vittima, il secondo corpo privo di vita. I due cadaveri recavano profonde ferite da corpo contundente su più parti del corpo: ematomi sul viso, sulla testa, mandibola fratturata.
IL MASSACRO - Gli agenti della polizia scientifica hanno trovato, vicino ai due corpi, diversi oggetti che potrebbero essere stati utilizzati da entrambi per colpire. Sugli oggetti, sequestrati, verranno eseguite analisi scientifiche; sono già state disposte le autopsie su entrambi i cadaveri. I due, rispettivamente di 30 e 40 anni circa, litigavano spesso e più volte si erano minacciati di morte a vicenda, secondo quanto riferito agli investigatori della Squadra mobile da alcuni testimoni e sbandati del quartiere, ascoltati nel corso della mattinata. I testimoni hanno raccontato inoltre agli investigatori che i due chochard vivevano da tempo di stenti nella zona del Prenestino. Chiedevano l'elemosina e facevano entrambi pesante uso di alcolici.
IPOTESI TERZO UOMO - Probabilmente una delle due vittime Eric, il polacco, di circa 30 anni, non accettava il fatto che l'altro barbone, un romeno arrivato da poco, condividesse quella fetta di parco che lui si era conquistato già da anni. Tra l'altro, raccontano alcuni testimoni, il barbone romeno, non ancora identificato dalla polizia, girava sempre con uno o due connazionali. Probabilmente anche la scorsa notte non era solo, anche se è presto per dire se alla lite abbiano partecipato più persone. Non è escluso ma non è neanche certo. Lo potranno chiarire i risultati degli esami ematici che saranno effettuati sulle tracce di sangue trovate accanto ai due morti. Gli investigatori della mobile hanno infatti stabilito che il barbone romeno spesso, in passato, avrebbe rubato i soldi dell' elemosina che Eric racimolava durante la giornata.
CORRIEREDELLASERA.IT

Nessun commento:

Posta un commento